Sala prove per orchestra
Su richiesta del Committente è stata analizzata l’acustica di una palestra con lo scopo di individuare gli interventi correttivi di finitura necessari per rendere tale ambiente adatto all’esecuzione musicale, in particolare di un’orchestra sinfonica, ma anche alla fruizione del linguaggio parlato. Data la sua destinazione d’uso originaria, l'ambiente era completamente mancante di qualsiasi sistema di controllo della riverberazione interna che superava abbondantemente il livello consigliato dalla buona norma per l’applicazione prevista.
Si è individuato il tempo di riverberazione ottimo per l’ambiente considerato, sia per l’esecuzione musicale, sia per il linguaggio parlato, con evidenziate le tolleranze ammesse per ogni banda di frequenza. La riverberazione in origine presente nella palestra non ne consentiva assolutamente un utilizzo comfortevole.
L’opera di bonifica acustica ha interessato massicciamente tutto l’intervallo delle frequenze dell’udibile. Gli interventi e i sistemi correttivi devono essere efficaci sia alle basse che alle alte frequenze, se non nel singolo elemento, sicuramente come azione complementare complessiva.
Per soddisfare le richieste è stato chiaramente necessario prevedere sistemi di controllo della riverberazione di tipo mobile, in aggiunta ad interventi fissi. In tal senso si sono individuati i seguenti sistemi:
Si è individuato il tempo di riverberazione ottimo per l’ambiente considerato, sia per l’esecuzione musicale, sia per il linguaggio parlato, con evidenziate le tolleranze ammesse per ogni banda di frequenza. La riverberazione in origine presente nella palestra non ne consentiva assolutamente un utilizzo comfortevole.
L’opera di bonifica acustica ha interessato massicciamente tutto l’intervallo delle frequenze dell’udibile. Gli interventi e i sistemi correttivi devono essere efficaci sia alle basse che alle alte frequenze, se non nel singolo elemento, sicuramente come azione complementare complessiva.
Per soddisfare le richieste è stato chiaramente necessario prevedere sistemi di controllo della riverberazione di tipo mobile, in aggiunta ad interventi fissi. In tal senso si sono individuati i seguenti sistemi:
- rivestimento fisso per pareti e soffitto, costituito da pannelli fonoassorbenti installati su telaio per creare un’adeguata intercapedine tra muro e pannello: tale soluzione ha il pregio di fornire un elevato fonoassorbimento anche alle basse frequenze e più contenuto alle medio-alte;
- rivestimento fisso a soffitto, costituito da un materassino a cellule aperte di spessore contenuto, applicato in aderenza: tale soluzione presenta elevato fonoassorbimento alle alte frequenze;
- tendaggi pesanti alle pareti, installati su guide mobili per intervenire sulle zone elencate in precedenza: tale soluzione costituisce appunto un intervento mobile e variabile, risultando in tal senso modulabile in funzione della dimensione acustica richiesta (esecuzione musicale o sala conferenze). È particolarmente efficace alle frequenze medio-alte;
- zona di concentrazione del suono, creata con quinte mobili su rotelle e riflettori sospesi aggiustabili. Le quinte mobili sono pannelli che presentano una faccia riflettente ed una fonoassorbente: la loro mobilità ne permette anche la rotazione, adattando in tal modo la concentrazione e la diffusione del suono alle diverse esigenze di esecuzione musicale.