Impianto da 16,2 kWp su asilo infantile
La realizzazione consiste in un impianto fotovoltaico installato sulla copertura di un asilo infantile nel Comune di Grumolo delle Abbadesse (VI), entrato in esercizio il 31/12/2008. La richiesta del Committente è stata di dimensionare la potenza installabile in modo da coprire il proprio consumo elettrico.
In fase preliminare, oltre ad individuare la potenza installabile, è stata condotta un’analisi tecnico-economica utile al Committente per tarare la fornitura “chiavi in mano” in un’ottica di project financing appositamente sviluppato.
In merito alla potenza necessaria per l’utenza elettrica dell’asilo, il campo FV è stato dimensionato in modo da coprire il consumo, accedendo al meccanismo di “scambio sul posto”. Noto il consumo annuo dell’asilo (17.600 kWh/anno), la potenza FV richiesta è:
• 16,3 kWp nel caso di installazione inclinata a 35° su cavalletti (si stima una producibilità pari a 1.080 kWh/(kWp•anno).
• 18,0 kWp nel caso di installazione complanare alla copertura (si stima una producibilità pari a 980 kWh/(kWp•anno).
La copertura dell’asilo è pressoché piana sul lato Sud e si alza fino a circa 10° sul colmo Nord: pertanto è classificato come tetto inclinato. Ipotizzando di utilizzare comuni sistemi di montaggio a cavalletto con la tipica inclinazione di 30°, si determinerebbe un campo FV con un’inclinazione media proprio di 35°, valore ottimo per massimizzare la captazione annua. In una tale configurazione, l’impianto FV avrebbe diritto al riconoscimento della tariffa incentivante per impianto non integrato pari a 0,38 €/kWh con un ricavo annuo pari a 410 €/(kWp•anno).
Installando, invece, in maniera complanare, in modo che l’impianto sia riconosciuto come parzialmente integrato, la tariffa incentivante è 0,42 €/kWh: il ricavo annuo sarebbe 412 €/(kWp•anno).
Quindi, che dal punto di ricavo annuo l’installazione su cavalletto o complanare è praticamente invariante, ma sono valide le seguenti considerazioni:
• dal punto di vista di posa e installazione è senz’altro più economico un telaio complanare alla copertura, rispetto ad un cavalletto inclinato;
• dal punto di vista dello sporcamento, maggiore è inclinazione maggiore è l’effetto auto-pulente, a vantaggio della resa media annua (difficilmente quantificabile);
• dal punto di vista delle perdite per mismatch, l’ideale sarebbe installare tutti i moduli reciprocamente paralleli, in modo che captino lo stesso irraggiamento: con l’ausilio dei cavalletti i moduli possono risultare tutti allineati, con un’installazione specifica per modulo o per lo meno per stringhe di moduli (chiaramente con un costo di installazione superiore);
• dal punto di vista estetico, è più gradevole un’installazione complanare.
La scelta del Committente è caduta sulla prima delle 2 soluzioni studiate. La tariffa incentivante in 'conto energia' riconosciuta è di 39,9 c€/kWh, poiché il Soggetto Responsabile è una scuola paritaria.
In fase preliminare, oltre ad individuare la potenza installabile, è stata condotta un’analisi tecnico-economica utile al Committente per tarare la fornitura “chiavi in mano” in un’ottica di project financing appositamente sviluppato.
In merito alla potenza necessaria per l’utenza elettrica dell’asilo, il campo FV è stato dimensionato in modo da coprire il consumo, accedendo al meccanismo di “scambio sul posto”. Noto il consumo annuo dell’asilo (17.600 kWh/anno), la potenza FV richiesta è:
• 16,3 kWp nel caso di installazione inclinata a 35° su cavalletti (si stima una producibilità pari a 1.080 kWh/(kWp•anno).
• 18,0 kWp nel caso di installazione complanare alla copertura (si stima una producibilità pari a 980 kWh/(kWp•anno).
La copertura dell’asilo è pressoché piana sul lato Sud e si alza fino a circa 10° sul colmo Nord: pertanto è classificato come tetto inclinato. Ipotizzando di utilizzare comuni sistemi di montaggio a cavalletto con la tipica inclinazione di 30°, si determinerebbe un campo FV con un’inclinazione media proprio di 35°, valore ottimo per massimizzare la captazione annua. In una tale configurazione, l’impianto FV avrebbe diritto al riconoscimento della tariffa incentivante per impianto non integrato pari a 0,38 €/kWh con un ricavo annuo pari a 410 €/(kWp•anno).
Installando, invece, in maniera complanare, in modo che l’impianto sia riconosciuto come parzialmente integrato, la tariffa incentivante è 0,42 €/kWh: il ricavo annuo sarebbe 412 €/(kWp•anno).
Quindi, che dal punto di ricavo annuo l’installazione su cavalletto o complanare è praticamente invariante, ma sono valide le seguenti considerazioni:
• dal punto di vista di posa e installazione è senz’altro più economico un telaio complanare alla copertura, rispetto ad un cavalletto inclinato;
• dal punto di vista dello sporcamento, maggiore è inclinazione maggiore è l’effetto auto-pulente, a vantaggio della resa media annua (difficilmente quantificabile);
• dal punto di vista delle perdite per mismatch, l’ideale sarebbe installare tutti i moduli reciprocamente paralleli, in modo che captino lo stesso irraggiamento: con l’ausilio dei cavalletti i moduli possono risultare tutti allineati, con un’installazione specifica per modulo o per lo meno per stringhe di moduli (chiaramente con un costo di installazione superiore);
• dal punto di vista estetico, è più gradevole un’installazione complanare.
La scelta del Committente è caduta sulla prima delle 2 soluzioni studiate. La tariffa incentivante in 'conto energia' riconosciuta è di 39,9 c€/kWh, poiché il Soggetto Responsabile è una scuola paritaria.